Ma tu... la conosci Treviso? 3 curiosità da non perdere!
- Silvia Pavanello

- 1 dic 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 28 feb 2022

Ciao fiorellini e fiorelloni!
Benvenuti nel mio primo post! Oggi ho deciso di giocare in casa, nella mia amata Treviso, si perchè è proprio da lì che vengo!

Inizio con una piccola premessa, Treviso è considerata "Città D'Arte"! Ti stai domandando, ma chi lo dice? Semplicissimo! Il cartello stradale che trovi appena solcata la soglia della Città... più affidabile di così si muore! Diciamocelo francamente, chi siamo noi per contestare la massima supremazia di un cartello stradale?? Esatto, NESSUNO! Quindi accettiamo con molta... molta rassegnazione!
In secondo piano, perchè la storia di Treviso, comincia dell'età pre-romanica, dove fù costruita nelle tre alture nella zona del fiume Sile! Quindi si posso trovare numerosi reperti storici in giro per i vari quartieri trevigiani.
Ma cominciamo subito, perchè non ho intenzione di farvi un pippone con la storia della Città, anche perchè per quello ci stà Wikipedia, io invece... so Silvia!
Devi sapere che in realtà Treviso, in epoca antica chiamata Tarvisum, è piena di Easter Eggs, eh già! E no... non so le uova de Pasqua.. ma vere e proprio informazioni nascoste. Tutto questo dovuto, appunto, per l'importante storia che ha avuto questa Zona!
PALAZZO DEI TRECENTO.

Il primo la trovi proprio in una delle Piazze più belle della città di Treviso, precisamente davanti a Palazzo dei Trecento.
Guardando molto bene vedremo che una fila di mattoni è più arretrata rispetto al piano dei muri perimetrali, quindi permette ancora oggi di distinguere le porzioni di pareti originali da quelle ricostruite.
Allora torniamo indietro di qualche anno. Siamo agli inizi del 1944, quindi seconda guerra mondiale dopo lo Sbarco in Sicilia, Treviso è sotto il controllo dei tedeschi, gli alleati avviano una nuova strategia per... distruggere tutto, cioè bombardare le ferrovie italiane.

Sganciarono, proprio due bombette, roba da niente... circa 2.000 bombe proprio il giorno di venerdì Santo! L'obiettivo era la stazione centrale, invece? Distrussero interi quartieri di Treviso. Incluso il centro Storico della città!
Palazzo dei Trecento doveva essere demolito, ma fu proclamato monumento alla “NUOVA VITA”, con la sua ristrutturazione. Per anni i Trevigiani credettero che in realtà gli americani avessero confuso Treviso con Tarvisio, cioè il vero obiettivo. In realtà è solo una diceria! Se può consolarvi, mio nonno ha 94 anni ed ancora è convinto che gli americani fossero rincoglioniti!
2. LA FONTANA DELLE TETTE.

La Fontana delle Tette, è un'antichissima fontana, costruita nel 1559. Sotto la dominazione della Repubblica di Venezia spillava vino bianco da un seno e rosso dall'altro in occasioni particolari.
Si, avete presente il detto “I veneti bevono tanto”? Bhe, deriva proprio da qui! Ogni volta che una nuova Podestà veniva eletta, i cittadini potevano bere gratuitamente vino per ben 3 giorni, fino al 1797.
Bhe, vedete la prima foto? Ecco. In realtà quella è solo una piccola riproduzione.

Si perchè la statua era collocata nel palazzo del Calmaggiore.
Dopo la caduta della Serenissima... venne rimossa e poi persa... per anni! Se ve lo state chiedendo, sì... molto probabilmente era avanzato del vino e qualcuno doveva pur finirlo! Fortunatamente l'abate Luigi Bailo la ritrovò, ed ora finalmente riposa in pace nel Museo “Casa da Noal”... NO! Non scorre più vino, adesso solitamente andiamo al bar per bere del vino!
3. L'ISOLA DELLA PESCHERIA.

Ultima ma non per importanza, “L'isola della Pescheria”, questo isolotto ha la bellezza di 158 anni, insomma una ragazzina ed è il mercato di pesce più tipico del mondo! Il collegamento con il mercato è costituito da un ponte di ferro.
Tu dirai, cosa c'è di strano? Bhe... considera che il mercato non sempre è stato lì, ma vicino a Piazza dei Signori, è stata costruito apposta per le continue lamentele dei popolani.
Insomma mai contenti i Trevigiani e con l'urbanizzazione che continuava ad avanzare, l'odore del pesce stava diventando insostenibile.
Qui si conclude il nostro piccolo tour!
Non dimenticare di commentare e di condividere le curiosità con i tuoi amici!
Silvia Pavanello.







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